Chi può richiedere il gratuito patrocinio?

Guida a chi ha il diritto di richiedere il gratuito patrocinio  

Se ti trovi in una situazione di necessità di assistenza legale, e ti stai chiedendo se hai diritto al patrocinio gratuito, stai leggendo l’articolo giusto.

Richiedere gratuito patrocinio è un diritto concesso dal nostro ordinamento, per garantire a tutti i cittadini la difesa in caso di lesione dei diritti. Però questo beneficio è concesso in presenza di particolari requisiti, che andremo ora ad esaminare.

Le caratteristiche che il richiedente deve avere incidono in primis sulla cittadinanza, per poi riguardare le condizioni economiche dell’individuo.

Il diritto al gratuito patrocinio è un diritto che va infatti a salvaguardare le categorie economicamente più deboli, in modo da realizzare il diritto universale alla difesa previsto all’art. 24 co. 3 Cost.

In base all’art 24 della Costituzione infatti, tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi e laddove il cittadino non si possa permettere l’assistneza dell’avvocato, ecco che interviene il correttivo del gratuito patrocinio.

È evidente che si tratta di un istituto che ha natura assistenziale, dunque vi sono dei particolari requisiti per accedervi, in modo che non ne usufruisca anche chi non si trovi in una situazione di svantaggio economico.

Ma vediamo più da vicino quali sono questi requisiti e chi siano dunque i soggetti aventi diritto al gratuito patrocinio.

Requisiti soggettivi per richiedere gratuito patrocinio.

Sono essenzialmente tre le categorie che possono accedere al beneficio del gratuito patrocinio:

  • Cittadini italiani
  • Stranieri con regolare permesso di soggiorno
  • Associazioni che esercitano con scopo diverso da quello di lucro.

Vi sono anche alcune altre categorie, come quella di chi non ha più alcuna cittadinanza perché emigrato all’estero, ma essenzialmente il fine della norma è abbastanza chiaro, e cioè quello di salvaguardare gli interessi dei cittadini italiani e di quelli regolari.

Per quanto riguarda le associazioni, possono avvalersi del beneficio solo quelle a scopo sociale, o che comunque perseguano un fine utile all’interesse dell’intera comunità, escludendo alla radice qualsiasi associazione che abbia una attività economica.

Inoltre, vi sono anche alcune particolari categorie che non hanno diritto al gratuito patrocinio. Queste rigurdano chi è stato già condannato per particolari delitti, e sono:

  • Appartenenti ad associazioni di stampo mafioso,
  • Appartenenti ad associazioni a delinquere finalizzate al contrabbando
  • Delitti riguardanti la detenzione, traffico e produzione illecita di sostanze stupefacenti.

Per queste categorie, nonostante viga nell’ordinamento un generale diritto alla difesa, il legislatore ha voluto condannare l’individuo in virtù della particolare natura dei delitti di cui si è macchiato, pertanto questi soggetti vengono esclusi dal beneficio del gratuito patrocinio anche nel caso in cui ricorrano i requisiti oggettivi e soggettivi.

Requisiti oggettivi per avere diritto al gratuito patrocinio.

Elencati i requisiti soggettivi, passiamo a quelli di tipo economico; infatti, essendo la norma di natura assistenziale, vengono automaticamente esclusi dal suo campo di applicazione tutti i soggetti che godono di un certo reddito.

La soglia reddituale fissata per la concessione del beneficio è quella di 11.746,68 euro, aumentata di mille euro per ogni componente della famiglia, ma solo per quanto riguarda l’ambito penale.

Per l’autocertificazione da presentare nella domanda di gratuito patrocinio si farà riferimento al reddito imponibile ai fini irpef, risultante dall’ultima dichiarazione effettuata.

Nel caso in cui questa manchi, basterà presentare una autodichiarazione dell’interessato per attestare il reddito o la assenza di reddito con riferimento all’anno passato. Gli introiti da indicare sono tutti quelli anche se esenti da imposta sul reddito, facendo dunque riferimento anche ad eventuali indennità ricevute, pensioni, ecc.

Da sapere…

È importante sapere che anche nel caso tu abbia i requisiti richiesti dalla legge, il diritto al gratuito patrocinio può essere revocato quando:

  • Il tuo reddito è incrementato al di sopra della soglia indicata
  • Per insussistenza dei presupposti con i quali si è presentata la domanda
  • In caso di malafede in giudizio

Il patrocinio gratuito, dunque, è un beneficio concesso ad una larga fetta della popolazione in ragione del requisito del bisogno alla difesa, ma è bene sempre prestare attenzione a vari comportamenti che ti potrebbero far decadere dal tuo diritto .

Se anche tu hai necessità di richiedere il gratuito patrocinio e pensi di possedere i requisiti elencati, non esitare a contattarci. Ti aiuteremo nella ricerca dei documenti e nella compilazione e il deposito della domanda. Una volta che ci avrai conferito la nomina, dovrai solo affidarti alla nostra professionalità,