Cosa copre il gratuito patrocinio? Info e dettagli

Servizi disponibili dal patrocinio a spese dello stato

Se anche tu hai avuto il bisogno di dover ricorrere ad un legale, saprai benissimo che ci sono molte spese da affrontare. Tutte lecite, per carità, in quanto l’avvocato è un professionista che ha sacrificato per formarsi e studiare, ma purtroppo in un giudizio è fuori dal giudizio le spese sono molte, e talvolta imprevedibili.

L’ordinamento appresta, a garanzia della tutela di tutte le persone che altrimenti non potrebbero permetterselo, l’istituto del patrocinio a spese dello Stato, cioè uno strumento volto alla tutela delle persone più deboli economicamente, che, senza l’aiuto dello Stato non potrebbero permettersi un’assistenza legale.

Se si verificasse una situazione del genere, ossia che le persone svantaggiate non potessero rivolgersi ad un avvocato per la tutela dei propri diritti, si andrebbe a ledere uno dei principi cardine di uno Stato democratico come il nostro, il cui compito è quello di rimuovere le diseguaglianze e di lavorare per la coesione sociale.

Ecco dunque le ragioni principali che hanno portato il legislatore a definire l’istituto del patrocinio a spese dello Stato, ma cosa copre esattamente questo istituto?

Quali sono le attività svolte dal legale dietro compenso dello Stato?

In questo articolo cercheremo di rispondere nel modo più esauriente possibile a queste domande, ma ti ricordiamo che prenotando un appuntamento nel nostro studio avrai la possibilità per parlarci personalmente, anche solo qualora avessi altri dubbi in merito al patrocinio a spese dello Stato.

Quando richiedere il patrocinio a spese dello Stato.

Il patrocinio a spese dello Stato è assicurato ai più deboli economicamente in tutti i settori della giustizia, in particolare:

Per quanto riguarda l’ambito penale per la difesa di chi è:

  • Indagato
  • Imputato
  • Condannato
  • Persona offesa
  • Danneggiato o responsabile civile
  • Civilmente obbligato per la pena pecuniaria.

La difesa in ambito penale è dunque onnicomprensiva, dunque si prescinde dalla colpevolezza o meno eventualmente accertata della persona che si difende.

Inoltre, il gratuito patrocinio è assicurato in ambito civile e amministrativo, nella volontaria giurisdizione e nel processo contabile.

Il gratuito patrocinio a spese dello Stato ricopre dunque tutti i tipi di cause in cui il cittadino non abbiente potrebbe avere bisogno di assistenza, realizzando pienamente il diritto alla giustizia.

Atti processuali ricoperti da patrocinio a spese dello Stato.

In questo paragrafo ci soffermeremo in particolare modo nel precisare quali siano gli atti compiuti dall’avvocato coperti da patrocinio a spese dello Stato.

Innanzitutto è bene precisare che non tutti gli atti compiuti dal legale una volta conferito il mandato potrebbero essere a spese dello Stato, dunque, pur quando si risulti essere idonei alla concessione del beneficio, è sempre bene prestare attenzione alle attività che vengono richieste.

Sono coperti da patrocinio a spese dello Stato tutti gli atti, rispetto alla causa per cui è stato conferito il mandato:

  • Giudiziali
  • Extragiudiziali a condizione siano direttamente riconducibili alla causa stessa.

È chiaro il riferimento agli atti giudiziali, con i quali si intendono tutti quegli atti che il difensore compie in udienza, dunque la parte propriamente difensiva della sua attività.

Per quanto riguarda il secondo punto, se la norma avesse parlato di soli atti extragiudiziali senza ammettere delle restrizioni, essa sarebbe stata probabilmente troppo vaga. È stato dunque inserito il correttivo degli atti direttamente riconducibili alla causa stessa, con i quali si intendono tutte le attività di preparazione che l’avvocato svolge nel suo studio ma solo tutte quelle per la causa di riferimento.

Pertanto, non sarà riconducibile al patrocinio a spese dello Stato, una attività richiesta dal cliente, come, ad esempio, per un mandato per una causa di lite condominiale, all’avvocato venga richiesta anche una consulenza per una legittima.

Tale consulenza esula dal campo del mandato conferito e l’avvocato ben potrà rifiutarsi o richiedere la parcella per lo svolgimento dell’attività.

Requisiti oggettivi della causa esperita con patrocinio a spese dello Stato.

Dopo aver visto i profili generali dell’istituto del patrocinio a spese dello Stato, è ora necessario fare delle precisazioni. Ci si potrebbe chiedere, infatti, se ogni tipo di causa, che venga poi persa in giudizio, possa finire per essere pagata dallo Stato.

Ebbene, in realtà le cose non stanno del tutto così, quindi ascolta bene cosa abbiamo da dirti.

Innanzitutto non è ammissibile una domanda di gratuito patrocinio, e un buon avvocato lo sa, quando si voglia intraprendere una lite temeraria, ossia, in parole povere, la cosiddetta “causa persa”.

Quando una pretesa risulti manifestamente infondata, infatti, portarla fino in Tribunale provocherebbe un inutile dispendio di soldi pubblici, quindi tale pretesa viene troncata dall’ordinamento sul nascere.

Ma non solo. Occorre fare attenzione anche al caso in cui, pur essendo stati ammessi al patrocinio a spese dello Stato, si perde la causa in giudizio.

Ebbene, anche in questo caso, pur avendo portato avanti una causa legittima, ci si troverà obbligati a restituire allo Stato le spese del giudizio, rischiando di trovarci in una situazione poco piacevole.

La ratio della norma è appunto quella di “scoraggiare” chi potrebbe cercare di approfittare del beneficio concesso, ma potrebbe anche capitare a chi si sia sempre mosso in buona fede.

Per questi motivi, è importante essere assistiti da un avvocato di fiducia che sappia consigliarti al momento con le indicazioni sul tuo caso più opportune per te, e noi nel nostro studio questo lo sappiamo bene.

Rivolgiti a noi per un consulto, valuteremo insieme se ci saranno gli estremi per la concessione del patrocinio a spese dello Stato e l’effettiva lesione dei tuoi diritti.